domenica 24 gennaio 2016

Il piccolo principe



Secondo l'autore Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe è un libro per bambini che si rivolge agli adulti. I vari piani di lettura possibili rendono il libro piacevole per tutti e offrono temi di riflessione alle persone di qualsiasi età.

TRAMA

Il personaggio del pilota (che è che l’autore stesso) è costretto ad un atterraggio di fortuna in pieno deserto del Sahara. 

Mentre cerca di riparare l’aereo, arriva un bambino il "Piccolo Principe" che gli chiede di disegnare una pecora. Il pilota all'età di 6 anni aveva fatto il suo primo disegno, ma gli adulti non lo comprendevano, considerando il disegno di un cappello ma sui invece aveva disegnato un boa che aveva divorato un elefante allora nè disegnò un secondo, e da allora abbandonò la sua passione nel disegnare. 

Prese un foglio e iniziò a disegnare, ma per il Piccolo principe non sembravano pecore, così alla fine disegnò una scatola con dei fori dicendogli che all'interno si trovava la sua pecora.







Aveva bisogno di una pecora per farle divorare gli arbusti di
 baobab prima che crescessero e soffocassero il suo pianeta.









Il pilota viene così a sapere che il «Piccolo Principe» viene dall’asteroide B 612 dove si trovano tre vulcani e una rosa molto vanitosa, che lui cura e ama. La cura per la sua rosa l'ha fatto soffrire molto, perché spesso si è mostrata scorbutica. Ora che è lontano, il piccolo principe scopre piano piano che le ha voluto bene, e che anche lei gliene voleva. Purtroppo però non si capivano. 













Prima di arrivare sulla Terra ha visitato altri pianeti e incontrato strani personaggi: 


  • un vecchio re solitario, che ama dare ordine ai suoi sudditi (sebbene sia l'unico abitante del pianeta);
  • un vanitoso che chiede solo di essere ammirato e applaudito, senza ragione;
  • un ubriacone che beve per dimenticare la vergogna di bere;
  • un uomo d'affari che passa i giorni a contare le stelle, credendo che siano sue;
  • un lampionaio che deve accendere e spegnere il lampione del suo pianeta ogni minuto, perché il pianeta gira a quella velocità; per quest'uomo il piccolo principe prova un po' di ammirazione perché è l'unico che non pensa solo a se stesso;
  • un geografo che sta seduto alla sua scrivania ma non ha idea di come sia fatto il suo pianeta, perché non dispone di esploratori da mandare ad analizzare il terreno e riportare i dati.





Il geografo consiglia al piccolo principe di visitare la Terra, sulla quale il protagonista giunge, con grande stupore per le dimensioni e per la quantità di persone. Il suo primo incontro, nel deserto, avviene con un serpente. 
Proseguendo con il suo viaggio, egli incontra un piccolo fiore, delle alte cime, ed infine un giardino pieno di rose. La rosa del suo pianeta aveva raccontato al piccolo principe di essere l'unica di quella specie in tutto l'universo, e quindi rimane molto deluso di questa scoperta.



 Ma non fa in tempo a pensarci molto che compare una piccola volpe, che gli chiede di essere addomesticata e di essere sua amica. Sostiene poi che «L’essenziale non è visibile agli occhi». La volpe parla a lungo con il principe dell'amicizia.




Il principe incontra poi un indaffarato controllore; l'ultima persona interessante che incontra è un venditore di pillole che calmano la sete, facendo risparmiare tanto tempo. Dopo aver ascoltato tutto il racconto del piccolo principe, il pilota non è riuscito a riparare l'aereo e ha terminato la scorta d'acqua. Allora vanno alla ricerca di un pozzo.
Dopo una giornata di cammino i due si fermano stanchi su una duna ad ammirare il deserto nella notte. Con in braccio il bambino addormentato, il pilota cammina tutta la notte, e finalmente all'alba scopre il pozzo. 
"Un po' d'acqua può far bene anche al cuore" commenta il piccolo principe, e bevono entrambi con gioia. 
Il pilota torna al lavoro al suo apparecchio e la sera seguente ritrova il piccolo principe ad attenderlo su un muretto accanto al pozzo, mentre parla con il serpente che aveva precedentemente incontrato. 





Ad un anno di distanza dal suo arrivo sulla Terra, il piccolo principe aveva chiesto al serpente, che durante il loro primo incontro gli aveva confidato di avere la capacità di portare chiunque molto lontano, di riportarlo a casa, sul suo piccolo pianeta. Il piccolo principe, consapevole di aver "addomesticato" il pilota, come lui stesso dice, sa di dargli un dispiacere e allora lo invita a guardare il cielo e a ricordarsi di lui ogni qual volta osserva le stelle, che per lui avrebbero riso, sapendo che una di quelle era il pianeta del piccolo principe. Detto questo il serpente lo morde alla caviglia e il piccolo principe cade esanime sulla sabbia.

Il pilota, che è finalmente riuscito a riparare l’aereo, parte anche lui lasciando dietro di sé il deserto, non prima di aver espresso il desiderio di imbattersi nuovamente nel Piccolo Principe e chiedendo ai lettori di avvisarlo se lo incontriamo.



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