mercoledì 17 agosto 2016

Harry Potter e la pietra filosofale

Ragazzi.......che il mondo della magia sia con voiiiii!!!!!! 
Finalmente anch'io farò parte della più famosa scuola di magia che tutti i ragazzi hanno il desiderio di frequentare "Hogwarts". Vi consiglio di affrettarvi che l'anno scolastico sta per iniziare. 
Siete pronti ad immergervi in questo mondo magico?





TITOLO: Harry Potter e la pietra filosofale
AUTORE: J. K. Rowling
EDITORE: Salani Editore
PAGINE: 293
PREZZO COPERTINA: € 16,00






Harry Potter e la pietra filosofale è il primo di una serie di sette romanzi scritti e ideati dalla scrittrice britannica J. K. Rowling negli anni novanta ma concretizzata alcuni anni dopo, che hanno come protagonista il giovane mago Harry Potter
Il libro fu pubblicato per la prima volta il 26 giugno 1997 dalla casa editrice londinese Bloomsbury.




TRAMA


1º novembre 1981. A Little Whinging, in Inghilterra, uno strano e anziano signore di nome Albus Silente lascia un neonato di un anno, di nome Harry Potter, sulla porta di casa degli zii Vernon e Petunia Dursley. Silente lascia anche una lettera in cui spiega che i genitori del bambino sono morti e in cui chiede di prendersi cura del piccolo.
Harry cresce infelice in casa Dursley, tormentato dalle angherie del cugino Dudley e degli zii, che non perdono occasione per punirlo e mortificarlo: lo fanno dormire nel ripostiglio pieno di ragni sotto le scale, lo vestono solo con gli enormi vestiti smessi di Dudley, lo privano dei giochi e non gli permettono mai di divertirsi o di essere felice in qualsiasi modo.
Harry inoltre è talvolta protagonista di alcuni strani episodi apparentemente inspiegabili, di cui afferma non essere responsabile, come il fatto di essere saltato fin sul tetto della scuola per sfuggire a Dudley e ai suoi amici bulli, il fatto di aver fatto sparire il vetro di una teca contenente un serpente allo zoo (Dudley, appoggiato al vetro, era caduto dall'altra parte), permettendo al serpente stesso di spaventare a morte il cugino, o il fatto di essersi fatto ricrescere i capelli in una notte, dopo che la zia Petunia li aveva tagliati in malo modo perché crescevano in modo disordinato.
Tutto questo continua fino all'avvicinarsi del suo undicesimo compleanno, giorno in cui il ragazzino riceve per la prima volta in vita sua una lettera, recapitata da una civetta. La lettera viene sequestrata dagli zii prima che egli possa leggerla. Nei giorni seguenti giungono numerosissime lettere, tutte identiche alla prima, e tutte prontamente intercettate prima della lettura, finché il giorno prima del compleanno di Harry arrivano così tante lettere che la casa ne è ormai piena, e la famiglia si trova costretta a scappare in auto ed a nascondersi in una miserabile catapecchia su uno scoglio. Lì, nel cuore della notte, sopraggiunge un omone enorme ma bonario di nome Rubeus Hagrid. 
Questi si presenta come guardiacaccia di una scuola chiamata Hogwarts, e racconta ad Harry delle incredibili verità: lui è in realtà un mago (cosa che spiega tutti gli incredibili episodi accaduti intorno al ragazzo), figlio di Lily (sorella di Petunia) e James Potter, due maghi piuttosto noti nella comunità magica, che vive in segreto fianco a fianco alla comunità dei Babbani (ossia le persone non dotate di poteri magici). Lily e James Potter sono stati uccisi dieci anni prima da un mago di nome Voldemort, un mago potentissimo ed estremamente malvagio, al punto che i maghi non osano neanche pronunciarne il nome, preferendo chiamarlo "Tu-Sai-Chi", "Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato" o "Signore Oscuro". Voldemort anni prima aveva instaurato un regno di terrore, di cui erano rimasti vittime moltissimi maghi e Babbani, regno terminato solo il giorno in cui Voldemort uccise i Potter e tentò di uccidere Harry. Quella notte però qualcosa protesse il bambino dal terribile mago, che fino ad allora aveva mietuto innumerevoli vittime: l'incantesimo mortale di Voldemort non lo uccise, ma rimbalzò inspiegabilmente indietro e finì contro Voldemort stesso. Secondo Hagrid il mago non morì, e ora nessuno sa dove sia e in che forma, l'unica cosa certa è che quella notte perse i suoi poteri e sparì. Questa vicenda rese Harry incredibilmente famoso, riconosciuto da tutti i maghi grazie alla cicatrice a forma di saetta sulla fronte (lasciata dall'incantesimo di Voldemort) e noto ormai in tutta la comunità magica come "Il Bambino che è Sopravvissuto".

Il giorno della partenza per Hogwarts, Harry si reca alla stazione di King's Cross
di Londra e, attraversando magicamente la barriera tra i binari 9 e 10, raggiunge il binario 9 e 3/4, da cui parte l'Espresso per Hogwarts, a bordo del quale conosce alcuni nuovi compagni: Hermione Granger, una ragazza molto intelligente ma dal carattere spiccatamente saccente; quello che diventerà il suo migliore amico, Ron Weasley, rosso di capelli, proveniente da una famiglia povera e numerosa (tutti con i capelli rossi e lentiggini); Fred e George Weasley, due gemelli vivaci, ribelli e burloni, fratelli maggiori di Ron; Neville Paciock, un ragazzo piuttosto smemorato e pasticcione che possiede un rospo; e infine quello che diventerà il suo peggior nemico, Draco Malfoy, un ragazzo pallido e biondo, appartenente a una ricca famiglia e convinto che il suo denaro e la sua purezza di sangue magico lo ponga al di sopra di tutti.Harry scopre così la verità sul suo passato, e apprende di poter frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, di cui è preside Albus Silente. 
Lo zio Vernon, ovviamente, si oppone, ma Hagrid non ci impiega molto a metterlo fuori combattimento, facendo addirittura crescere con la magia un codino da maiale a Dudley. Il giorno dopo Hagrid accompagna Harry a Diagon Alley, una strada di Londra accessibile solo ai maghi, dove il ragazzo può ritirare il denaro lasciatogli dai genitori alla Gringott (la banca dei maghi) e procurarsi tutto il materiale necessario per il nuovo anno scolastico: bacchetta magica, divisa, calderone, ingredienti per le pozioni, libri di scuola e una civetta delle nevi che chiama Edvige, regalo di Hagrid per il suo compleanno, che Harry potrà usare per spedire e ricevere la sua posta in veste di mago. In questa circostanza Harry incontra già uno dei suoi futuri professori: un giovane pallido e dall'aria nervosa (con tanto di tic ad un occhio) di nome Quirinus Raptor, che sarà il suo insegnante di Difesa Contro Le Arti Oscure.

Una volta arrivati a Hogwarts, un castello antico e imponente, Harry e i suoi compagni del primo anno vengono sottoposti allo Smistamento, ossia il giudizio di un cappello magico, il Cappello Parlante, che ha il compito di indirizzare i nuovi studenti nelle quattro diverse case della scuola: Grifondoro (dove finiscono gli studenti più coraggiosi),Corvonero (che predilige gli studenti più intelligenti), Tassorosso (che accoglie gli studenti leali e gran lavoratori) e Serpeverde (casa degli studenti ambiziosi e anche, storicamente, di molti maghi malvagi). Harry, Ron, Hermione e Neville sono tra gli studenti assegnati a Grifondoro, di cui ha fatto parte tutta la famiglia di Ron, tra cui i gemelli e il fratello Percy, tuttora a scuola; Malfoy invece è assegnato a Serpeverde, insieme ai suoi sgherri Tiger e Goyle, robustissimi e forzuti ma assai poco intelligenti.

Così inizia la carriera scolastica magica di Harry, che a Hogwarts impara come la magia sia ben più complicata di come lui pensava e articolata in numerose materie:Incantesimi, Trasfigurazione, Pozioni, Erbologia, Astronomia, Storia della Magia, Difesa contro le Arti Oscure e volo sui manici di scopa (per il quale Harry si scoprirà particolarmente dotato). Insieme alle nuove materie Harry conosce anche il personale di Hogwarts, tra cui la prof.ssa McGranitt, insegnante di Trasfigurazione e severa direttrice della casa di Grifondoro, il professor Raptor, insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, con la testa sempre coperta da un turbante color porpora (a differenza di com'era apparso al Paiolo Magico), il prof. Vitious, minuscolo insegnante di Incantesimi, Argus Gazza, scontroso e antipatico custode del castello, e il professor Piton, insegnante di Pozioni che da sempre ambisce alla cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, che dimostra fin dall'inizio un'incredibile antipatia nei confronti di Harry. Conosce inoltre di persona il preside Albus Silente (in precedenza aveva visto il suo volto in alcune carte raffiguranti maghi famosi), un mago molto anziano, ma energico ed estremamente intelligente anche se un po' eccentrico.
Harry stringe subito una grande amicizia con Ron, e in seguito alla collaborazione che li porta a riuscire ad abbattere un enorme troll di montagna infiltratosi nel castello, anche con Hermione. Diventa anche grande amico dell'enorme guardiacaccia Hagrid, ingenuo e di buon cuore, ma con una terribile passione per le bestie pericolose, al punto che nel corso del libro riesce addirittura a procurarsi illegalmente un uovo di drago, da cui nascerà un cucciolo che Hagrid chiamerà Norberto, e che darà non pochi problemi a Harry, Ron e Hermione. Inoltre nel corso dell'anno Harry si guadagna un posto nella squadra di Quidditch (lo sport dei maghi, giocato a cavallo di manici di scopa) della casa di Grifondoro, nel ruolo di Cercatore, in quanto la professoressa McGranitt, dopo averlo visto volare senza permesso, anziché espellerlo, lo premia in questo modo avendo notato la sua bravura (non capitava da molti decenni che uno studente del primo anno facesse parte di una squadra), e apprende numerosi segreti del castello di Hogwarts grazie ai suoi numerosi giri notturni, che sono assolutamente contro le regole della scuola e permessi a lui da un Mantello dell'Invisibilità regalatogli a Natale da un anonimo "amico", il quale gli scrive che il mantello era di suo padre James.
È proprio durante uno di questi giri notturni che Harry e i suoi amici si ritrovano in una sezione del castello chiusa agli studenti, dove scoprono la presenza di un enorme e feroce cane a tre teste a guardia di una botola. Col passare dei mesi i tre scoprono che il cane appartiene ad Hagrid (che lo ha chiamato Fuffi) e che sorveglia la Pietra Filosofale, un oggetto dagli enormi poteri magici (può trasformare qualsiasi metallo in oro e può produrre l'Elisir di lunga vita, che rende immortale chi lo beve), creato da Nicholas Flamel, un alchimista amico di Silente. Alla protezione della pietra hanno inoltre collaborato altri professori, con numerosi incantesimi e prove da superare. La Pietra sembra essere al sicuro, ma Harry, Ron e Hermione scoprono che qualcuno sta cercando di rubarla. Quel qualcuno sembra essere Piton, sorpreso dai tre a tentare di superare Fuffi e a intimorire il professor Raptor, probabilmente per scoprire quale fosse il suo contributo nella protezione della pietra. Un'esperienza nella Foresta Proibita che circonda la scuola (in cui vengono mandati per punizione, essendo stati scoperti in giro di notte) porta però Harry ad incontrare una figura incappucciata che sta bevendo del sangue di unicorno, gesto che serve a mantenersi in vita anche se si è ad un passo dalla morte, anche se profondamente impuro. Questo incontro gli scatena un forte dolore alla cicatrice sulla fronte, cosa che permette a Harry di capire che sotto quel cappuccio si trova molto probabilmente Voldemort. Sfuggitogli per un soffio grazie all'aiuto del centauro Fiorenzo, Harry capisce che Piton sta cercando di rubare la Pietra Filosofale non per se stesso, ma per Voldemort, che grazie all'Elisir di lunga vita prodotto dalla Pietra potrebbe tornare in vita e con tutti i suoi poteri.
Verso la fine dell'anno scolastico Harry, Ron e Hermione scoprono che Piton ha finalmente trovato il modo per superare Fuffi, ossia farlo addormentare con la musica. Vorrebbero parlarne con Silente, ma il preside non si trova a scuola in quel momento, per cui i tre ragazzi decidono di tentare di salvare da soli la Pietra Filosofale. Si trovano così ad affrontare una serie di prove dopo Fuffi: il Tranello del Diavolo (una pianta che strangola gli sfortunati umani che vi vengono a contatto), la ricerca di una chiave magica volante tra altre 100, una partita a scacchi con pezzi giganteschi, un troll svenuto da superare e una sciarada con una serie di pozioni. Solo Harry, grazie all'aiuto dei suoi due compagni di avventura, riesce ad arrivare in fondo a queste prove ed entrare nella stanza finale. 
Qui però si trova di fronte non Piton, ma il timido Raptor, che gli racconta la verità (senza balbettare poiché le sue balbuzie e il suo comportamento da spaurito erano solo una copertura): è lui che ha tentato per tutto l'anno di rubare la pietra per donarla al suo padrone Voldemort, mentre Piton cercava di impedirglielo. Questi è ormai senza forma corporea propria, e ha preso possesso del corpo di Raptor in attesa dell'Elisir di Lunga Vita, sin da quando Raptor aveva fallito nel rubare la Pietra alla Gringott, il giorno stesso in cui incontrò Harry. In tutto ciò Piton cercava, invece, di salvare Harry. Quando Raptor si svolge il turbante, si vede infatti il mostruoso viso di Voldemort sbucargli dalla nuca. Voldemort, usando Harry, riesce a trovare l'oggetto del suo desiderio: la Pietra Filosofale. Harry ha infatti trovato la Pietra da parte dello Specchio nella stanza, poiché lui la voleva solo trovare e non usare. Allora Voldemort ordina a Raptor di uccidere Harry, ma dopo che questi si avventa sul ragazzo, non riesce a toccarlo senza ritrovarsi le mani incenerite. Harry sfrutta questa possibilità inaspettata e riesce a difendersi dal professore, che rimane bruciato vivo nel tentativo, e lascia nuovamente Voldemort senza un corpo, che non può fare altro che fuggire.
Harry si risveglia in infermeria in compagnia il professor Silente. Questi gli spiega che Voldemort (e anche chi è posseduto da Voldemort, come Raptor) non può toccarlo, perché lui è protetto da una potente magia lasciatagli sulla pelle da sua madre Lily, quando si è sacrificata per cercare di salvarlo da Voldemort. Si rifiuta inoltre di spiegargli perché questi tentò di ucciderlo quando era solo un bambino, e lo informa infine del fatto che il suo amico Nicholas Flamel ha deciso di distruggere la Pietra per evitare che corra nuovamente il rischio di cadere nelle mani sbagliate, e che quindi non sarà più immortale e morirà (dopo aver raggiunto, grazie all'Elisir, l'età di 665 anni).

A Harry e ai suoi amici, durante il banchetto di fine anno, vengono assegnati numerosi punti per le loro imprese eroiche, punti che permettono alla casa di Grifondoro, che era ultima nella classifica di punti delle case, di superare Serpeverde e vincere la Coppa delle Case, lasciandoli più felici che mai. Harry torna infine a casa degli zii Babbani, ma con la gioia di sapere che all'inizio del nuovo anno scolastico tornerà a Hogwarts, che ora considera come la sua vera casa.

Non esiste persona al mondo che non abbia almeno sentito nominare questo libro. 
Tra la saga scritta dalla Rowling e le trasposizioni cinematografiche, Harry Potter è il personaggio letterario più conosciuto in tutto il pianeta.
Harry Potter e la pietra filosofale è composto da poco meno di 300 pagine, e tutte queste riescono a coinvolgere il lettore in una maniera unica: pochi autori sono riusciti a creare un'atmosfera talmente bella nelle pagine che scrivono da far incantare chi legge, e la Rowling, tra la sua bravura e, bisogna ammetterlo, anche un pizzico di fortuna, è inclusa in questo ristretto gruppo elitario.


Le vicende di Harry si basano da un classico delle fiabe, ovvero un bambino povero e disagiato che scopre di essere un principe (in questo caso un mago). Ciò non le rendono comunque banali: da qui partiranno le indimenticabili avventure di Harry che hanno fatto e faranno emozionare generazioni, che hanno dato una nuova svolta al fantasy in Italia da sempre considerato come un genere di serie b, (a parte il signore degli anelli). Letto a qualsiasi età regala regala forti emozioni: la saga di Harry Potter è una delle più belle in circolazione, un fenomeno culturale incredibile, non possono mancare i libri in una qualsiasi casa.

Molti fanno la domanda:"Ma non è un libro per bambini?"Sì e no.Nel senso che vanno bene sia agli adulti, i quali difficilmente non provano piacere nel leggere qualcosa di innovativo come Harry Potter, rivivendo i tempi felici del periodo scolastico, comunque in maniera non banale perché questa storia è carica di solidi insegnamenti morali, sia ai bambini o ragazzi, chi non vorrebbe non ricevere una lettera da un gufo con su scritto:"Caro signor xx,siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts."J.K. Rowling ha avuto davvero un colpo di genio plasmando il mondo di Harry Potter, e, ironia della sorte, ha avuto anche tantissima difficoltà a farsi pubblicare. Successo meritatissimo per l'autrice, sperando che ci regali tante altre emozioni.




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