venerdì 12 maggio 2017

Tre uomini in barca

Fare una gita fuori porta è sempre un'idea eccezionale, sopratutto se a farci compagnia sono degli amici un pò bizzarri. Tutto questo è racchiuso in questo libro.

TITOLO: Tre uomini in barca
AUTORE: Jerome K. Jerome
EDITORE: Deagostini
PAGINE: 224
PREZZO: 6,00


TRAMA
Tre uomini, esasperati dai ritmi ossessivi di Londra si preparano per trascorrere un weekend in barca remando sul lungo Tamigi e dormendo in tenda sotto le stelle. Già i preparativi, più simili a quelli di una grandiosa spedizione piuttosto che a quelli di una gita in barca, lasciano trasparire la vena di umorismo e satira che "colorerà" le rocambolesche avventure del trio, intrappolato dalle disavventure tipiche di ogni apprendista navigante. Nel corso del viaggio infatti si susseguono numerosi i colpi di scena comici e divertenti, non certo per i protagonisti della vicenda quanto per i lettori. Un acquazzone o la mancanza dell'apriscatole, la stanchezza e la voglia di reggere il timone piuttosto che imbracciare i remi diventano tutti spunti per situazioni ardue e fastidiose per i tre amici. Le migliori opportunità per una risata sono i molteplici ricordi da parte di tutti e tre i passeggeri durante la gita in barca.



Possedevo questo racconto in epub sul cellulare perchè era uno dei libri della challenge dei 100 libri da leggere prima di morire e quando ho visto il libro in biblioteca ho deciso si prenderlo solo per il gusto di leggerlo in formato cartaceo. Ma tutte le mie entusiasmanti aspettative sono tramutate in delusioni e scoraggiamento. Dalla trama letta credevo fosse il racconto di un viaggio in barca pieno di avventure e disavventure e invece si raccontavano episodi (per certi aspetti comici) avvenuti prima o fatti non per niente inerenti al racconto.
La lettura è stata scorrevole ma la scrittura e l'esposizione dei fatti sono stati un pò monotoni, soprattutto l'esposizione di varie vicende hanno rallentato la lettura.
Sono stato deluso da questo libro, non mi ha appassionate come dovrebbe e mi aspettavo. Certò è pur sempre un classico e quindi una lettura da dover fare per apprendere meglio la nostra storia.
Credo che leggere i classici letterari ci matura molto personalmente e ci rende molto più consapevoli sulle lettura da intraprendere, per questo cerco di lettere più classici possibili, sperando che non siano poco affascinanti di questo.

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