domenica 23 ottobre 2016

Il ritratto di Dorian Gray

L'arte è da sempre stata una delle espressioni evolutive e culturali  più usate negli anni.
In questa opera l'autore Oscar Wilde ha usato come perno centrale del racconto un ritratto che raffigurava "all'inizio" la pienezza della gioventù di un giovane ragazzo "Dorian Gray":




TITOLO: Il ritratto di Dorian Gray
AUTORE: Oscar Wilde
EDITORE: Idea libri - Immortali serie verde
PAGINE: 194
PREZZO COPERTINA: 


Il ritratto di Dorian Gray è un romanzo del 1890 scritto da Oscar Wilde.
Narra di un uomo che trova il modo di rimanere eternamente giovane e bello facendo invecchiare al proprio posto il suo ritratto.






















TRAMA
Il romanzo è ambientato nella Londra vittoriana del XIX secolo, che all'epoca era pervasa da una mentalità tipicamente borghese. 
Dorian è un bellissimo giovane che, sia per il suo aspetto fisico che per il suo modo di pensare, suscita in tutti un particolare interesse. Il ritratto donatogli dal pittore è così ben riuscito che il ragazzo, ammirandolo, esprime il rimpianto di dover lui invecchiare mentre il ritratto sarebbe rimasto sempre giovane, e fa un vero e proprio patto con il diavolo per far sì che avvenga il contrario. 

La vita di Dorian cambiò radicalmente quando conobbe Lord Henry Wotton, nobile cinico e spregiudicato, che con le sue idee sul piacere e la bellezza riesce a cambiare la vita e la purezza giovanile di Dorian; successivamente questi si fidanzò con Sybil Vane, però il cambiamento di Dorian fa sì che la storia finisca male, infatti, lui la abbandona freddamente; questa si uccide e il giovane, superato facilmente, grazie ai suggerimenti di Lord Henry, il primo dolore, trascorre la stessa serata in teatro, come se non fosse successo nulla. 
Il giorno dopo, però, scopre che il suo ritratto è cambiato; infatti, c’era un’espressione di crudeltà che prima non c'era; a questo punto decise di nasconderlo in soffitta e continuare la sua vita piena di vizi, ma conservando intatto il suo bellissimo viso di giovane, mentre il quadro invecchia e si fa sempre più orribile. Una notte uccide Basil Hallward, che ha tentato di rimproverargli il suo modo di comportarsi e ne fa distruggere il corpo da un suo amico chimico, il quale poi si uccide. Dorian non viene scoperto ma il ritratto diventa sempre più mostruoso e sulla mano che aveva dato il colpo mortale all'amico appare una goccia di sangue.


Il fratello di Sybil Vane, che aveva giurato di vendicare la sorella e lo aveva cercato per venti anni, rimane ucciso in un incidente di caccia, proprio quando sta per raggiungere Dorian; alla fine, stanco e nauseato di quel ritratto che testimoniava le sue colpe e la sua brutalità interiore, Dorian Gray colpisce con un coltello il cuore del ritratto, ma accade un fatto incredibile, infatti, cade morto egli stesso, mentre il quadro riacquista l’aspetto che aveva all’inizio: una meravigliosa giovinezza pura e ingenua; i servi stentano a riconoscere nell'orribile vecchio che trovano ai piedi del ritratto il loro splendido padrone.





"Lo studio era pieno dell'odore intenso delle rose, e quando la brezza estiva passava tra gli alberi del giardino, penetrava dalla porta aperta il profumo pesante del glicine o la fragranza più delicata del biancospino."

Questo è uno dei più famosi romanzi scritti da Oscar Wilde. 
E' un classico per eccellenza, che tutti almeno una volta nella vita devono leggerlo. L'opera è un misto di fantasia mista alla realtà che lo scrittore è riuscito talmente bene ad intrecciarli da creare un vero e proprio capolavoro.
Devo confessare che da quanto ho iniziato a riprendere in mano un libro e leggere dopo ma mia conclusione nell'ambito scolastico, il primo libro che mi ritrovavo sottocchio era proprio questo ma lo ho sempre rimandato perchè essendo un classico la lettura sarebbe stata molto pesante. 
E' in effetti per me è stato così.
L'inizio l'opera ti immerge immediatamente al fulcro del racconto ossia ti porta nello studio del pittore Basil intento a dipingere il ritratto del suo adoratissimo figurante e fin qui tutto bene. La lettura mi iniziava ad entusiasmare sopratutto quando si scopre la mutazione improvvisa dell'espressione del volto sul ritratto. Giunto ai capitoli centrali mi sono rallentato per le innumerevoli descrizioni e aforismi che Wilde scrive. 
Ma arrivati al XII CAPITOLO la lettura è stata più articolata e piena di colpi di scena, proprio come piacciono a me.
Tutto sommato ognuno di noi si riconosce un pò in Dorian Gray, perchè tutti abbiamo un lato buono e uno cattivo e quando commettiamo qualche atto non giusto cerchiamo davanti alle persone di camuffare proponendo un atteggiamento e comportamento tale da non far capire niente. 
Devo consigliare la lettura di questo libro nel periodo autunnale e sopratutto nel periodo di Halloween, perchè non essendo un libro di horror ti immerge in una sensazione un pò macabra sopratutto ogni qual volta Dorian guardava il suo orrendo ritratto.


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