mercoledì 17 agosto 2016

J. K. Rowling


Divenuta plurimiliardaria grazie ai romanzi della saga di Harry Potter (a quanto sembra la Rowling è fra le cento persone più ricche del globo, più di sua Maestà la Regina di Inghilterra, di cui peraltro è suddita), Joanne Kathleen Rowling nasce il 31 luglio 1965 a Sodbury. Fin da piccola mostra di possedere una fantasia incontenibile.
Come una piccola Mozart della scrittura si diletta a scrivere brevi favole dal contenuto fantastico atte a deliziare i componenti della famiglia, ignari di quanto potesse essere prezioso quel talento.
Dopo la prima infanzia passata nel paese natale la famiglia si trasferisce prima a Winterbourne dove la piccola Joanne conosce due ragazzi, fratello e sorella, di nome "Potter" (cognome che gli rimarrà singolarmente impresso). In seguito trasloca ancora, in un anonimo paesello di nome Dean.
A scuola le materie preferite sono naturalmente la letteratura e le lingue in generale, fra cui va ricordato il francese, studiato anche subito dopo la laurea. In questo periodo l'aspirazione di Joanne è quella di lavorare come segretaria, professione per cui le lingue sono indubbiamente importanti. Una volta assunta proprio con quella mansione però scopre di non essere affatto tagliata per un lavoro del genere.

Nel 1990 J.K. Rowling raccoglie armi e bagagli e si trasferisce in Portogallo dove inizia ad insegnare la lingua inglese in una scuola locale. Qui conosce un giornalista portoghese, che diverrà in seguito suo marito. Dalla coppia nasce una figlia, Jessica, nel 1993.
Sfortunatamente però la situazione matrimoniale si rivela ben presto non delle più felici, tanto che da lì a poco la coppia arriva al doloroso divorzio: all'evento segue un periodo di profonda depressione della scrittrice. A distanza, tuttavia questa condizione si rivelerà un potente motore creativo.
Osservando la storia della Rowling forse è vero che gli stati d'animo estremi producono idee e arte. Lei stessa ha affermato di aver scritto il primo romanzo per cercare di uscire dalla crisi, per avere una sfida da portare a termine, senza la quale temeva di non farcela.
Dopo il divorzio la scrittrice si trasferisce ad Edimburgo, in Scozia, dove già era andata ad abitare la sorella minore. Qui inizia ad insegnare francese.
Proprio ad Edimburgo termina la stesura del romanzo "Harry Potter e la pietra filosofale" (grazie anche ad una borsa di studio dello Scottish Arts Council).
Dopo aver ricevuto svariati rifiuti riesce a far pubblicare il suo lavoro in Inghilterra. Qualche tempo più tardi l'americana "Scholastic Press" acquista i diritti del romanzo e lo pubblica nel 1998 negli Stati Uniti, riscuotendo immediato successo.
Successivamente pubblica "Harry Potter e la camera dei segreti", "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" e "Harry Potter e il calice di fuoco" (tutti fra il 1996 e il 2000). Con questi stupefacenti libri per ragazzi (ma non solo, a giudicare dall'ampio numero di adulti appassionati) la Rowling si impone al pubblico internazionale e raggiunge i vertici delle classifiche dei libri più venduti diventando, malgrado la sua naturale ritrosia, assai popolare.












La scrittrice ha poi svelato le sue reali intenzioni creative: scrivere sette romanzi in serie cronologica, uno per ogni anno passato da Harry Potter alla scuola di stregoneria di Hogwarts; ha anche rivelato di voler continuare a scrivere romanzi per ragazzi, ma non più sul suo fortunato eroe.
Il successo della scrittrice è stato enorme e ha provocato un vero e proprio fiume di inchiostro su di lei, nel quale, com'era inevitabile, sono apparse anche alcune critiche, fra le quali quella che appare assai ridicola che vorrebbe i romanzi di Harry Potter nocivi per la psiche dei giovani lettori. Si tratta di una tesi sostenuta da alcuni esponenti fondamentalisti cristiani secondo i quali, per il fatto che i romanzi della Rowling tratteggiano un mondo magico e surreale, potrebbero spingere i ragazzi verso sette occulte o addirittura sataniche.
Il 2003 è stato l'anno del quinto attesissimo capitolo: Harry Potter e l'ordine della Fenice.
Ancora prima di uscire il libro ha registrato diversi record tra cui 1.000.000 di prenotazioni nel solo Regno Unito, il furto di un camion con quasi 8000 copie (del valore pari a 185.000 euro) prima della suo debutto inglese.
Una curiosità: "Harry Potter e l'ordine della Fenice" è uscito in Italia il 31 ottobre 2003; la vendita è stata autorizzata a partire dalle 16:30, orario rispettosamente post-scolastico, permettendo ai piccoli fan di non saltare le proprie lezioni.
Il 16 luglio 2005 è uscito in tutto il mondo (in sola lingua lingua originale) il sesto capitolo "Harry Potter e il principe mezzosangue". J.K. Rowling ha celebrato l'evento in Scozia, nel castello di Edimburgo che per l'occasione si è "trasformato" nella scuola di Hogwarts. Davanti a una platea di 70 bambini vincitori di un concorso, l'autrice ha letto il primo capitolo. Anche in Italia i negozi sono rimasti aperti nella notte.
L'ultimo capitolo (il settimo) "Harry Potter and the Deathly Hallows" è uscito in sola lingua originale il 21 luglio 2007; la versione italiana ("Harry Potter e i doni della morte") è uscita il 5 gennaio 2008.
Harry Potter è un fenomeno a tutti gli effetti e la Rowling è da considerarsi nella storia della letteratura moderna.


Nel 2016 viene dato alle stampe "Harry Potter e la maledizione dell'erede" (Harry Potter and the Cursed Child); romanzo nato da un'idea della scrittrice ma scritto dallo sceneggiatore Jack Thorne. La storia si svolge 19 anni dopo l'ultimo capitolo della saga. Harry è impiegato al Ministero della Magia ed è padre di tre figli. La data di uscita del libro è il 31 luglio, giorno del 51° compleanno della Rowling, nonché data-totem di pubblicazione (dal 1997) di ogni libro della saga.

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