mercoledì 17 agosto 2016

Oscar Wilde


Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde nacque a Dublino il 16 ottobre 1854.
Il padre, Sir William, era un oculista di fama europea, la madre, Jane Francesca Elgee, era poetessa ed aveva sostenuto in gioventù la causa dell'indipendenza irlandese.
Allevato nella religione protestante, Wilde studiò al Trinity College di Dublino e a Oxford.
Viaggiò in  Italia e in Grecia e girò quindi gli Stati Uniti nel 1882, per una serie di conferenze.

Tornato in patria, continuò l'attività di conferenziere. Nel 1884 sposò Constance Lloyd, figlia di un avvocato di Dublino, ebbe due figli, ma presto il matrimonio fallì. Fu eccentrico ed anticonformista. Sempre immerso nel gran mondo dell'arte e della mondanità, Wilde assunse un tenore di vita splendido. Nel 1891 pubblicò il suo più famoso romanzo, The Picture Of Dorian Gray (Il ritratto di Dorian Gray), che fu subito un successo e uno scandalo. 

E' la storia della corruzione di un giovane, operata dal cinico elegante mentore Lord Henry Wotton. Grazie ad un patto magico, Dorian passa attraverso le peggiori dissolutezze senza guastarsi i bellissimi ed innocenti lineamenti: invece un suo ritratto, dipinto da un amico pittore, s'incarica di registrare le rughe ed i segni del vizio del suo volto. Dorian tiene celato a tutti il quadro, ma torna segretamente a guardarlo, come affascinato dalla rappresentazione sensibile della propria decadenza morale. Da ultimo, non resistendo più all'angoscia di quella visione, lo trafigge; i suoi servi troveranno il ritratto incontaminato, ed un irriconoscibile, precocemente avvizzito Dorian, morto ai suoi piedi.
Con quest'opera, Wilde innestava un simbolismo estetizzante sul filone del romanzo tenebroso anglosassone e, pure annacquando talvolta il vigore drammatico del tema con l'esibizione di raffinatezze ispirate a modelli francesi, riuscì a scuotere l'angusto moralismo della borghesia vittoriana.
Il successo finanziario e mondano causò, in un certo senso, la rovina di Wilde: al centro dell'attenzione generale, l'irlandese si rimise a provocare il pubblico atteggiandosi in modi eccentrici che provocarono scandalo, finché, accusato di omosessualità, fu condannato a due anni di carcere duro, con conseguente rovina sociale ed economica.
I suoi libri scomparvero dalle vetrine e le commedie dai cartelloni, i suoi beni furono venduti all'asta per pagare le spese del processo, i figli furono sottratti alla sua tutela.
Scontata la pena, dovè riparare sul Continente. Morì di meningite in un modesto albergo parigino, dopo essendosi convertito in extremis alla religione cattolica, il 30 novembre 1900.

LE OPERE PIU' FAMOSE di OSCAR WILDE
  1. le opere teatrali
  • Il ventaglio di lady Windermere"              (1893)
  • "Salomè"                                              (1893)
  • "Un marito ideale"                                  (1895)
      


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